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Il gruppo di Auronzo ha assegnato gli incarichi alla squadra di Cortina impegnata nella sorveglianza della frana.

 

CORTINA. Una donna è la nuova referente della protezione civile a Cortina. Il gruppo di protezione civile di Auronzo ha deciso di assegnare dei compiti e dei ruoli ai volontari di Cortina.

Ad Auronzo si è tenuto lunedì sera un incontro tra i volontari guidati da Adriano Zanella. Viviana Bettiol è stata nominata referente, responsabile di Cortina e addetta alla segreteria, Nicola Nogarè responsabile di mezzi e attrezzatura, Patrizia Piras responsabile della sede e Debora Boscolo aiutante segreteria. La sede della protezione civile di Cortina è nell’ex Curling Center in stazione.

I volontari hanno ottenuto lo spazio da pochi giorni e ora dovranno sistemarlo ed attrezzarlo: sarà operativo probabilmente per l’autunno. In estate la priorità è sicuramente la frana di Acquabona, che dal Sorapis cola a picco sula Statale 51 di Alemagna. Dallo scorso anno a monitorare la frana ci sono i volontari della protezione civile.

«Sono orgogliosa e soddisfatta di questa nominata», dichiara Viviana Bettiol, «che serve a coordinare il lavoro al meglio. Facciamo parte tutti della stessa squadra, della stessa famiglia di volontari guidati da Zanella, ma Cortina aveva la necessità di avere un suo referente. Lavoro da fare ce n’è tanto. Siamo impegnati a monitorare Acquabona e stiamo iniziando a lavorare nella nuova sede».

Le porte della protezione civile restano sempre aperte per accogliere nuovi volontari. A giorni entreranno a far parte della squadra altre 4 persone. «Abbiamo un bel gruppo affiatato», spiega Zanella, «e l’idea di nominare dei referenti per Cortina è nata per organizzare meglio i turni di lavoro. A monitorare la frana vanno sia i ragazzi di Cortina che quelli di Auronzo, ma avere un referente lì rende più agevoli e celeri le operazioni».

I volontari sono già stati allertati per oggi e domani. Il Centro funzionale decentrato della Regione ieri ha dichiarato lo stato di attenzione dalle 14 di oggi alle 14 di domani. Se dovesse piovere intensamente la protezione civile sarà ad Acquabona a monitorare l’alveo della colata ed a garantire l’incolumità agli automobilisti che transitano sulla Statale 51 di Alemagna.

L’Arpav ha infatti previsto, sulle zone montane e pedemontane dalle ore centrali, un aumento della probabilità di precipitazioni con probabili fenomeni a carattere di rovescio o temporale, e non ha escluso qualche locale fenomeno intenso sulle Dolomiti.

Domani mattina in commissione pre consiliare sarà invece discusso il nuovo piano di protezione civile tutt’oggi al vaglio di Prefettura, Ministero e Comune, che sarà poi applicato sull’area di Acquabona.

Sembra che a monitorare la frana saranno i vigili del fuoco. I pompieri infatti hanno la facoltà di chiudere la Statale in caso di movimenti della frana. Il documento conterrà anche i costi: sarà infatti il Comune a dover pagare per l’impegno dei vigili del fuoco. Il Piano sarà poi approvato in consiglio comunale, entro la prossima settimana.

 

di Alessandra Segafreddo